8.06.2007

Leibniz University e Gottfried Wilhellm von Leibniz

Leibniz University porta il nome del grande Gottfried Wilhellm von Leibniz detto anche Leibnitz (Lipsia, 1 luglio 1646 – Hannover, 14 novembre 1716).

Leibniz è stato un filosofo, scienziato, matematico e glottoteta, diplomatico, bibliotecario e avvocato tedesco, di probabile origine slava, ma di sicura, recente, ascendenza sassone.

A lui si deve il termine funzione (coniato nel 1694) che egli usò per individuare una quantità la cui variazione è fornita da una curva e per individuare la pendenza di tale curva e un suo punto particolare. Leibniz viene generalmente accreditato, assieme a Isaac Newton, dei maggiori contributi allo sviluppo del calcolo infinitesimale moderno, con particolare accento sul calcolo integrale.

Dotato di notevole intelligenza, a soli sei anni aveva già imparato il latino leggendo Tito Livio e a quindici entrò all'Università di Lipsia. Conseguì una laurea in filosofia a diciassette anni ed un dottorato in legge a venti.

Leibniz, portando avanti la realizzazione di Pascal, costruì la prima calcolatrice meccanica capace di eseguire moltiplicazioni e divisioni. Sviluppò inoltre la forma moderna del sistema di numerazione binaria utilizzato oggi nell'informatica per i computer.

Anche se esistono alcune discussioni sulla paternità originale, Leibniz è accreditato assieme ad Isaac Newton dell'invenzione, intorno al 1670, del calcolo infinitesimale: in base ai suoi appunti, un importante punto di svolta nel suo lavoro lo si ebbe il 17 aprile 1675, quando utilizzò per la prima volta il calcolo integrale per trovare l'area dell'insieme di punti delimitato dalla funzione y=x.

Leibniz University porta il nome di questo grande personaggio che introdusse diverse notazioni usate nel calcolo fino ai giorni nostri, ad esempio il segno dell'integrale ∫ che rappresenta una S allungata (dal latino summa) e la d usata per le derivate (dal latino differentia).

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